RASSEGNA STAMPA

LIBERAZIONE - Lesioni, calunnia falso, arresti illegali: le 16 assoluzioni

Genova, 14 novembre 2008

Lesioni, calunnia falso, arresti illegali: le 16 assoluzioni

Sedici dei 29 imputati al processo per i fatti della scuola Diaz, in occasione del G8 del 2001, sono stati assolti. Le
condanne sono state invece 13: 4 anni a Vicenzo Canterini, ex capo Reparto Mobile di Roma; 2 anni a Michelangelo Fournier, ex vice di Canterini; 3 anni a Fabrizio Basili, Ciro Tucci, Carlo Lucaroni, Emilio Zaccaria, Angelo Cenni, Fabrizio Ledoti, Pietro Stranieri e Vincenzo Compagnone, capisquadra della Celere. Tre anni anche a Pietro Troiani, il funzionario che portò le molotov nella scuola; due anni e sei mesi a Michele Burgio, il suo autista; un mese a Luigi Fazio, un altro funzionario, per percosse. Assolti, invece, oltre a Gratteri, il più alto in grado quella notte assieme a Luperi, Caldarozzi, il vice di Gratteri, e Mortola, il capo della digos genovese, altri funzionari della Squadra mobile come Filippo Ferri, Massimiliano Di Bernardini, Fabio Ciccimarra, Nando Dominici, Carlo Di Sarro, Massimo Mazzoni, Renzo Cerchi, Davide Di Novi, Maurizio Panzieri, Salvatore Gava e l’agente Massimo Nucera, assolto dall’accusa di aver simulato la coltellata. Per Alfredo Fabbrocini, il funzionario che portò via i suoi uomini, i pm già avevano chiesto l’assoluzione. La sentenza arriva a sette anni e due mesi dai fatti, dopo
duecento udienze e quattro anni di processo davanti alla prima sezione penale del Tribunale di Genova, presieduta da Gabrio Barone. Fra le accuse mosse nei loro confronti dai pm Enrico Zucca e Francesco Cardona Albini lesioni, calunnia, falso, arresti illegali.